Manutenzione Prato
La manutenzione del prato deve essere effettuata secondo accorgimenti diversi in base al periodo dell’anno.
Nel corso della stagione invernale, per esempio, è opportuno ricordarsi di eliminare le foglie cadute dagli alberi, con l’aiuto di un rastrello, sia per fare in modo che il prato riceva la luce di cui ha bisogno e sia in grado di respirare, sia per evitare la comparsa o il moltiplicarsi di patologie di origine fungina.
Il taglio del manto deve essere eseguito più raramente di quanto non avvenga nelle altre stagioni, dal momento che con l’erba leggermente più alta del solito si può essere certi di una protezione dal freddo migliore.
Anche le concimazioni devono essere sospese salvo diversa indicazione nella Nota Tecnica: ciò vuol dire che le ultime devono avvenire in autunno, prima di ricominciare a marzo.
A proposito della primavera, è in questo periodo che è bene iniziare i tagli: la soluzione ideale è quella di cominciare con un intervento ogni tre settimane, per poi renderli sempre meno sporadici con il trascorrere del tempo, fino a giungere a un taglio alla settimana.
L’altezza del prato non dovrebbe mai essere inferiore ai due centimetri né superare i cinque centimetri, a meno che non vi siano zone sempre in ombra: in questo caso vanno bene anche un paio di centimetri in più. Ad ogni modo, è indispensabile non far crescere l’erba più del dovuto.
Sempre in primavera si può scarificare il prato: tale accorgimento offre l’opportunità di ripristinare le aree brulle e di procedere a una nuova semina nei punti più radi. Ma non è tutto: questa operazione ha anche lo scopo di eliminare le erbacce che potrebbero essere cresciute e proliferate durante l’inverno e di dire addio al muschio.
Insomma, in vista dell’attecchimento di semi nuovi, non può certo far male agire in modo tale da favorire condizioni di luce e di aria ottimali.
Trascorsa la primavera, è in estate che il prato ha bisogno di una manutenzione ancora più accurata.
In questo periodo dell’anno, e in particolare nel mese di giugno e in quello di luglio, l’erba cresce con una certa velocità e, al tempo stesso, assorbe una grande quantità di sostanze nutritive.
Ovviamente, in estate l’approvvigionamento di acqua deve essere adatto alle condizioni del clima: nel primo mattino si deve innaffiare il prato per evitare che l’azione dei raggi del sole lo secchi, mentre devono essere evitate le annaffiature nelle ore più calde, che potrebbero determinare ustioni alle foglie per colpa delle gocce d’acqua e choc termici dannosi.
Infine, è bene sapere come provvedere alla manutenzione del prato in autunno: un periodo in cui si può procedere alla concimazione, ricordando di privilegiare il potassio che si rivela utile per il riposo invernale.
Così come in inverno, anche in questo periodo dell’anno non ci si può dimenticare di togliere le foglie che cadono dagli alberi, o con un soffiatore o con un semplice rastrello: un prato che non riceve tutta la luce di cui ha bisogno rischia di marcire o di ingiallire, con effetti estetici ben poco piacevoli.
Nel progetto Fortestivo ulteriori e specifiche nozioni relative alla gestione del Vostro Prato sono indicate nella specifica Nota Tecnica Fortestivo in cui si considerano anche le altezze medie di taglio considerando l’areale e la stagione di semina. L’utente può per dubbi o ulteriori informazioni interagire se occorre con il ns. Ufficio Tecnico allegando anche materiale fotografico, il tutto gratuitamente.